domenica 9 marzo 2014

L'OMOSESSUALITA' RACCONTATA DA D'AMELIO

Ieri a Palazzo Marino ho avuto il piacere di stringere la mano a Gianni Amelio. Io lo ricordo in particolare per il film "Le chiavi di casa" dove vengono descritte in maniera efficace le emozioni che prova un genitore di fronte alla disabilità del proprio figlio. Questa volta, il regista ha scelto di parlare di omosessualità, o meglio di omosessualità al maschile e ha anche colto l'occasione per fare coming out. Alla presentazione del film-documentario "Felice chi è diverso", nel Palazzo del comune di Milano, ho avuto modo di vedere solo pochi minuti del film,  per intero viene proiettato da sabato 8 marzo al cinema Mexico di Milano. L'impressione che ho avuto del breve filmato è stata positiva e anche il dibattito che è seguito è stato davvero interessante. D'Amelio ha parlato di "gazzelle rosa", "antilopi del vizio capovolto", che sono alcuni degli epiteti che negli anni 60/70' venivano affibbiati agli omosessuali. I protagonisti veri, però, sono gli uomini e i loro racconti. Questi uomini hanno dovuto vivere in una società ostile, quindi le loro parole sono dolorose ma anche piene di nostalgia. Il regista ci ha anche anticipato che farà un documentario anche sulle donne lesbiche. Che dire godiamoci il film e attendiamo il prossimo!


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