LA STRAORDINARIA STORIA DI JAWAD
Siete in un periodo no? Dovete
“riprendere in mano” la vostra vita? Un libro che vi consiglio di
leggere è La Fortuna non esiste – Storie di uomini e donne che
hanno avuto il coraggio di rialzarsi
del giornalista/scrittore Mario
Calabresi.
Delle esperienze di vita raccontate nel
libro, la più sorprendente e commuovente (almeno per me...) è
quella di Jawad. La storia narra di un bambino poliomielitico di
Kabul, incapace di stare in piedi, completamente analfabeta fino a 13
anni, che per amore di una cartella e di una scatola di matite
colorate riesce a convincere un medico a farlo studiare e a farlo
camminare. Racconta di come il ragazzino abbia bruciato le tappe a
una velocità mai vista, tanto da riuscire in dieci anni a imparare
quattro lingue, ad essere capace di programmare un computer, a
superare le scuole elementari, le medie, il liceo, ad approdare con
un aereo militare in un college europeo e poi a laurearsi in
un'università americana. Alla domanda di Calabresi su cosa voglia
fare da grande, il ragazzo risponde: “La mia filosofia è quella
del fixer, il riparatore: se c'è qualcosa che non funziona
bisogna trovare cos'è, cosa manca e risolvere il problema. Ecco
vorrei fare questo nella vita, magari nel mio Paese, lì le cose che
non funzionano non mancano di certo... Avrai capito che la mia
attitudine non è di lamentarmi o aspettare l'intervento di Dio o
dello Stato. Certo, puoi anche passare la vita a piangerti addosso,
ma non vai da nessuna parte”. Jawad, è uno dei tanti, che dimostra
che la determinazione e lo spirito positivo possono davvero portare a
risultati impensabili!
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